Invecchiamento

La tecnica dell’age progression o invecchiamento si basa sull’osservazione delle caratteristiche fisiognomiche di un individuo.

Tendenzialmente questa tecnica non viene applicata in caso di individui di età inferiore a 2 anni di età. Il motivo di questo limite è dato dall’estrema variabilità dei tratti somatici nei neonati. Per individui di età superiore a 2 anni è possibile osservare una ottima efficacia nella sua applicazione.

I pricipi di base vedono come protagnista l’osservazione dei tratti fisiognomici e la loro similitudine con i parenti più prossimi, quali ad esempio padre, madre, fratelli  e/o sorelle.

Sul volto di un bambino o di un ragazzo possiamo osservare che vi sono dei tratti più simili a un genitore piuttosto che all’altro. Ad esempio, se il bambino ha un naso di forma simile a quello del padre, è verosimile che la morfologia di quel naso cambierà in modo simile a quella del padre con il progredire dell’età. Questo discoso vale per ogni elemento fisiognomico.

Quello che si otterrà alla fine è una composizione di elementi derivati dai genitori o fratelli che verranno modificati in base all’età presunta della persona scomparsa.

L’utilità della applicazione di questa tecnica sta nel poter aggiornare le foto segnaletiche dei bambini scomparsi ogni 2 anni e, per individui di età maggiore a 18 anni, ogni 5 anni. In questo modo è possibile far circolare immagini coerenti con l’età degli scomparsi e rendere quindi più efficacie la loro ricerca.